giovedì 28 novembre 2024

Chiedo scusa a tutti

 Mi pare opportuno, ogni tanto, fare penitenza, Vi racconto spesso della mia produzione letteraria ma stavolta vi chiederò perdono per averla, in qualche modo, prima scritta poi diffusa. 

Ecco il primo atto ci pentimento. Mi sono permesso, alla faccia di tanti incapaci, di scrivere quasi esclusivamente letteratura di intrattenimento con qualche, altro, contenuto. Eh, sì perché scrivere di gialli e di fantascienza bene e con trame interessanti, di per sé sconvolge il panorama di assoluta mediocrità che potreste rilevare, che so io, in tanti gialli presenti nelle edicole, specie per quanto attiene a certa fuffa proveniente dall'estero ma anche per quel che di italiano spesso si pubblica da quelle parti. Accade talvolta che pubblicando quasi esclusivamente raccomandati, si possa incorrere in una serie impressionante di letture stucchevoli a dir poco.  

Capite che in tal guisa, lo spazio per gli scrittori che hanno qualcosa di valido da proporre, quasi scompare, si esaurisce. E di raccomandati da chiesa, partiti e industriali vari ce ne sono, eccome. Ecco per quale motivo si stanno svuotando le fila degli acquirenti e chiudono edicole e librerie, cari editori nostrani e perdonatemi se ve lo faccio notare. A forza di pubblicare mondezza, può succedere. Tra poco ve li scambierete tra voi i raccomandati che pubblicate, dato che i libri così prodotti saranno acquistati, se va bene, dai parenti o dagli amanti e saranno gli unici a essere venduti.

Se la proposta di Amazon e simili è così fornita è evidente che qualche produzione interessante vi sfugge. Fornite la mail per inviare libri poi non rispondete, dimostrando disprezzo oltre che disinteresse. Ma tutto questo vi si ritorce contro. I vostri emuli, certi editori medio-piccoli, fanno pure di peggio e rispondono prendendo per il naso. Sembra veramente fatto apposta se non che la mediocrità assoluta nella produzione letteraria parte talvolta dal manico, cioè da chi cura e produce editoria senza saperlo o volerlo fare. 

Certamente, se potete, vi piegate volentieri alle suggestioni dei potenti, sempre considerando che ogni tanto qualcosa di interessante dovete per forza pubblicare. Qualcuno dovrà pur acquistarli i vostri libri. Posso dire, nel frattempo, di aver fatto la prova inviando un po' a tutti i miei romanzi e se di qualcuno o qualcosa farei volentieri a meno come scrittore esiste, ebbene,  siete voi editori. Omettendo di citare le molte contumelie di colleghi presenti e passati indirizzate al vostro recapito, devo dire che vi chiedo umilmente scusa per un altro motivo.

Mi sono purtroppo permesso di ridisegnare i generi più amati dai lettori di intrattenimento, ovvero il giallo e la fantascienza con due saghe apprezzate almeno dal pubblico di Amazon, e scusate se è poco di fronte agli ancora molti, onore a loro, acquirenti che disperatamente frequentano le librerie nell'estremo tentativo di reperire qualcosa di leggibile a prezzi accettabili.

I romanzi della serie di Mister Tau e la saga dei rettiliani sono un esempio di come si possa scrivere giallo e fantascienza con qualche contenuto in più. Pensate, sono scritti in italiano corrente e interessanti. Potete continuare a ignorarli, non importa. A me basta il parere di tanti lettori ottenuto tramite questo blog e per qualche tempo mediante la mia pagina Amazon. Ho quindi scelto il Premio Neri Pozza per partecipare inviando IL SEGRETO DELLA VITA ETERNA, ennesima avventura di Mister Tau, per terminare questa fase.

Dopo di che, cercherò il modo migliore per offrire le mie opere in maniera alternativa e devo considerare due esigenze: il prezzo minore possibile e la miglior distribuzione attuabile di questi tempi.  Capitemi se sarò la miglior alternativa alla fuffa che strapubblicate di continuo, con tutto il rispetto per i pochi, validi, autori che nella folla di raccomandati riuscite comunque a offrire al pubblico. 

Scrivo bene e con profitto soltanto io? No di certo. Ve lo ripeto; andare a farvi un giretto sulle pagine di Amazon o altri siti simili dove si auto-pubblicano autori italiani. Quando è un intero regime a promuovere la censura di base, per esempio nel settore editoriale, ovviamente ne soffre la diffusione globale dei testi di qualsiasi genere e non soltanto quelli provenienti da uno o più autori accomunati dalla assoluta pretesa di scrivere senza vantare la conoscenza di qualche potente. E non vi basta più neppure cercare un Asimov o un Simenon all'estero.

Cari editori, dal 2025 in qualche modo si cambia. Ve lo dovevate aspettare. Sarebbe possibile che uno dei tanti autori validi trovi il modo di offrire un'alternativa vera allo stantio mercato editoriale interno? E se davvero fosse? Se veramente gli scrittori trovassero il modo per fare a meno di editori?



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