domenica 17 novembre 2024

I guardiani della prigione

 I cinque romanzi tratti da un'indagine compiuta sul campo e non solo, ovvero consultando vari documenti, alcuni molto rari, sono tra gli ultimi che ho scritto. Si tratta di BAGLIORI SUL BULICAME e i romanzi della saga rettiliana a partire da LA TERRA INVASA DAI RETTILI.



Nel primo caso, la vicenda narrata è iniziata dal momento in cui ho deciso di eseguire una ricerca letteraria: volevo reperire materiale non pubblicato da Mario Signorelli, figura altissima di scrittore, medium e archeologo senza pari nella nostra epoca. Questa ricerca si è tramutata in un'indagine su cosa sia il tempo e sugli effetti che produce sulla nostra consapevolezza. A metà tra parapsicologia e fisica quantistica, questo libro potrebbe diventare una guida utile a chiunque voglia o possa viaggiare tra le dimensioni.



Subito dopo averlo scritto, ebbi la possibilità di conoscere B., un addotto, cioè una persona rapita dagli alieni. L'indagine che ne scaturì, e i fatti ad essa collegati, come la sparizione di un caro amico, oltre alle notizie di un conflitto epocale tra alieni, hanno ispirato quattro romanzi che sono compresi in un ciclo chiamato saga rettiliana. 

In nessun altro paese resterebbero senza un editore ma qui da noi la censura impazza e infatti tali libri non potrete leggere o trovare in formato cartaceo. Qualcuno può averli scaricati da Amazon quando provai a postarli su quel sito al fine di valutare la reazione dei lettori. Per un breve periodo. li avete trovati in regalo su questo blog e solo in formato digitale. Ma ora servirebbe la presenza nelle librerie eppure nessun editore si prende la briga di pubblicare ed  esporre tali testi. 

Hanno paura. Sanno benissimo che i loro padroni non gli permettono di sfiorare i segreti che non vengono rivelati sui sacri testi universitari. La censura, qui nel paese chiamato in passato Italia e ora diventato Draghistan, è pesantissima e coinvolge qualunque aspetto della vita pubblica e sociale. 

Tale censura riuscì a eliminare dai discorsi pubblici e dai dibattiti televisivi l'intera materia della parapsicologia e l'ufologia fa oggi la stessa, inevitabile, fine. Questo serve anche a isolare i poveri addotti da qualsiasi tipo di comprensione umana possibile. Chi può credere mai a un tizio che dichiara di aver subito un rapimento alieno?

Eppure le storie che ho narrato meritavano di essere conosciute. Grazie alla Rete ne resterà memoria anche dopo la mia vita terrena, visto che qualche migliaio di persone ha potuto scaricarne i testi tramite internet. La mia vicenda personale, la mancata carriera letteraria, importa nulla a nessuno, me compreso. La mia, personale, fortuna consiste nell'aver assistito a determinate evidenze che convergono verso un solo significato: la prigione sensoriale nella quale ci troviamo e dalla quale dovremmo cercare di uscire.

Prima sono da superare molti guardiani della prigione, armati fino ai denti e implacabili. Il loro unico interesse è tenerci rinchiusi, ai loro ordini e per esclusivo interesse. Per tenerci rinchiusi qui, sono disposti a tutto. Volete i loro nomi? Regni e stati, religioni, politiche, scienze e torri del sapere, gabbie, campi di restrizione, confini, eserciti, penitenziari e fortezze. Milioni di schiavi ne sostengono l'esistenza e sono il nostro, primo, problema.

Comunque sia e sarà, se una sola persona ha potuto trovare conforto nei miei libri d'indagine, il mio scopo è stato pienamente raggiunto. Uno scrittore serve unicamente in base a quanto può dire agli altri delle sue esperienze e del mondo. 

La nostra prigione finirà nel momento del Giudizio Universale, non c'è modo per abbatterla. Noi potremmo trovarne la via per l'uscita e faremmo bene a informarci prima di cosa e dove troveremo dopo. In quel luogo, ovunque sia, la vita è totalmente differente da quella che possiamo vivere qui e magari immaginarla è di per sé esercizio quasi impossibile. Sta a noi arrivarci. 


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