I cultori dell'esoterismo conoscono bene questa differenza. Nei Tarocchi, l'Arcano numero 0, Il Matto è una carta senza numerazione, infatti è contrassegnata dallo 0. Questo significa che nel grande gioco, la carta rappresenta una persona al di fuori di un sistema o regime e infatti viene illustrata da un uomo vestito in modo buffo e che per giunta cammina apparente al contrario, portandosi un fardello di ricordi. Ricorda le sue esperienze, e questo costituisce il suo unico fardello, ma non ha altro.
Infatti, mentre una piccola belva lo morde e lo costringe a muoversi, non si accorge che la strada è accidentata e quindi potrebbe inciampare. Questa è la carta dell'uomo comune, con tutte le angosce e il suo doloroso stupore, esso si comporta alla stregua di un povero demente. Eppure, dal suo movimento nascerà qualcosa dato che per progredire sul sentiero spirituale, si deve scegliere di muoversi, per qualunque ragione ma ci si deve muovere. La piccola belva che morde il personaggio rappresenta tale motivo che ovviamente può anche spaventare ma che costituisce comunque l'unica scusa per avanzare.
Dove porta questo movimento incerto e senza troppo senso apparente? Dovremmo chiedercelo dato che l'Arcano numero 1, Il Bagatto, mostra invece quel che è diventato il folle personaggio di prima. Ora lo vediamo ripulito e rinfrancato perché questo signore ha imparato a valutare quel che vede e che può manipolare facilmente.
Alcuni pensano che si tratti di un mago ma la sua vera dimensione è quella del prestigiatore. Infatti, sa soltanto fare dei trucchi che comunque impressionano la gente. Sul suo tavolino, simile a quello usato dai truffatori per spillare denaro agli sprovveduti, vediamo alcuni oggetti privi di significato comune ma che lui utilizza sapientemente: una bacchetta che tiene in mano, un coltellino e dei dadi sul piano del tavolo. In realtà, questo signore riesce a manipolare i cinque elementi: aria, acqua, terra, fuoco ed etere.
Questi sono i costituenti primari della materia che vediamo e che costituisce il nostro mondo. Il Bagatto sa come si vive e si sopravvive al meglio. Non conosce molto altro se non la pura e produttiva sopravvivenza. Chi diceva che l'intelligenza umana altro non è che l'arte di sopravvivere al meglio, aveva ragione. All'inizio dei tempi fu stabilito che per noi il cammino iniziava nel momento in cui eravamo capaci di manipolare le routine della Matrice e sopravvivere allo stesso tempo.
La realtà oggettiva è infatti solo la copertina della Matrice e il personaggio che vediamo neppure mostra di saperlo, ma riesce comunque a provocare trucchi e meraviglie con la sua opera perché sta vivendo e sopravvivendo nel suo tempo. Per ora è felice e soddisfatto ma il cammino è solo all'inizio. Questo è solo il primo di 21 momenti scolpiti nello Spazio - Tempo dal quale provenivano i maestri ascesi che tornarono sulla Terra per dipingere le immagini degli Arcani Maggiori.
In questo modo, superarono la censura dell'Inquisizione, e le carte si diffusero in ogni dove visto che i mazzi di carte da gioco seguivano ovunque gli spostamenti della gente che li utilizzava. I barbari bruciarono i libri ma lasciarono perdere le carte.
Sono arrivati a noi affinché escano dalle cose nascoste e diventino luce solare. Ne parlano in molti e vi pare che proprio io, il creatore delle storie di Mister Tau, non ne debba narrare? Oggi la censura è diventata cosa diversa ma l'ignoranza è l'unico limite che nasconde la faccia degli uomini e ne confonde il cammino. Sta a noi scegliere se continuare a comportarci da folli o iniziare a vivere decentemente.
La Matrice si può manipolare utilizzando gli stessi collegamenti che servono a lei per succhiarci energia. In altre parole, possiamo tirare le catene che ci stringono le membra e iniziare a muoverci. Ma dove andare una volta che si è padroni del nostro tempo?
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