domenica 10 novembre 2024

Per quale motivo non potete abbattere Matrix

 La parabola umana è piena delle gesta di libertari e rivoluzionari. Tutte le scuole esoteriche raccontano come sia possibile uscire dalla prigione della vita materiale o meglio, andarsene dall'influenza della Matrix o Matrice. Costoro sapevano e sanno bene che la vita sulla Terra corrisponde al soggiorno in una prigione sensoriale. Siamo qui per averlo scelto, dopo una serie di inganni, ma siamo qui per collaborare a un piano che non è il nostro. 

Siamo stati ingaggiati a forza per fornire energia o collaborare a questo fine. Detto questo, ci si potrebbe chiedere come mai il Moloch di Matrix non sia stato mai abbattuto dato che la Storia ci insegna che il popolo possa rivoltarsi e ribaltare anche l'apparato del despota più potente. 

Questa risposta è stata già svelata a chiunque abbia mai compreso come mai la prigione senza mura sia la più sicura: l'evaso non può andarsene, semplicemente, per mancanza di spazio disponibile. I nostri sensi sono limitati da filtri applicati nei mondi sottili e non funzioneranno meglio una volta superato il blocco compreso nella prigione-Matrice. Alcuni esploratori hanno visto che la macchina infernale estende i suoi domini anche oltre il piano materiale. Questa accortezza fu studiata in origine perché alcuni esseri viventi avevano la possibilità di manipolare i sogni e quindi utilizzarli come ponte per esplorare i piani dell'esistenza normalmente preclusi. 



Nei romanzi scritti dopo gli incontri con gli addotti (LA TERRA INVASA DAI RETTILI, I RETTILI TRA NOI e L'INGANNO DEL DRAGO) parlo di questo argomento con le loro parole. C'è da aggiungere che per gli alieni invasori, la ricerca della libertà coincide con la ricerca dell'immortalità ed è per questo motivo che progettano da sempre di far entrare nei loro corpi materiali la connessione con Anima, l'energia vitale dell'intera Creazione.

Per gli alieni, Anima garantisce l'immortalità e questo dato può essere interpretato in due modi differenti: non morire, e quindi preservare per sempre il guscio materiale; oppure, passare da una vita all'altra conservando la memoria, quindi, la consapevolezza di tali passaggi. Infatti, Anima permette di vivere più vite contemporaneamente. Essendo facoltà divina, può trascendere lo Spazio - Tempo nel quale gli esseri senzienti sono automaticamente intrappolati come insetti nella tela di un ragno. 

Di questo argomento ho potuto dissertare nel quarto romanzo della saga rettiliana: ADDIO ALLA COLONIA TERRESTRE dato che ho potuto conoscere i dettagli che l'addotto di nome B. ha nascosto per me in uno scrigno normalmente non accessibile in questa dimensione, nascosto nelle pieghe dell'eternità. 

Il grande pubblico non potrà leggere questi romanzi e quindi aumentare la propria consapevolezza. Questo fenomeno è un'altra accortezza nei piani della Matrice: evitare di far divulgare testi o programmi che aumentino la consapevolezza generale dei senzienti. Per evitare contraccolpi karmici, le stesse Elite diffondono talvolta film e romanzi che raccontano le stesse dinamiche ma sotto mentite spoglie di una narrativa ovviamente concepita ad hoc. 



Queste persone sanno bene come sia possibile scaricare il karma negativo e, per esempio, non assumersi la responsabilità di guerre terribili, massacri e genocidi. Il loro, unico, problema è il giudice interiore che sfugge a tali manomissioni. Questo giudice risponde solo ai comandi spirituali e non alle intenzioni morali e tanto meno alle convinzioni mentali. 

Per quanto ne so io, il nostro spirito è una quota dello spirito dell'Uomo Primo creato all'inizio dei tempi. L'energia vitale garantita da Anima ha dato la vita e quindi la consapevolezza alle varie quote di spirito proiettate nei vari mondi, fissando le diverse vite nei diversi piani dimensionali. Poi ha cominciato a giocare dato che fu convinta ad aderire ai piani che prevedevano la Creazione dalla promessa di potersi divertire.

Per certi versi, Anima è amica della Matrice ed è per questo motivo che tale macchina non si può nè distruggere nè eliminare ma solo gestire e quindi aiutare ad esistere.

Dalla Matrice si può soltanto uscire e si deve imparare a come sopravvivere una volta fuori. Come qualunque evaso, non basta superare le limitazioni della prigione nella quale fu rinchiuso. Sopravvivere fuori da Matrix potrebbe rivelarsi impresa ancor più ardua che restare al suo interno in una zona confortevole.

Questa è l'ultima, vera, difficoltà di ogni aspirante libertario e si deve affrontare prima di poter evadere da Matrix. 

brano estratto dal romanzo ADDIO ALLA COLONIA TERRESTRE



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