Un piccolo avvertimento per chi legge questo blog. Anche questo è inserito in una delle routine della Matrice, una delle routine pubbliche. Tutti noi siamo immersi in un gioco di specchi. Importante è capire che le illusioni intorno a noi sono reali, ovvero provocano effetti reali su di noi. Se ci mettiamo sulla traiettoria di un oggetto in movimento, questo, benchè illusorio, ci colpirà certamente.
L'illusione di cui parliamo è talmente potente e invasiva che produce effetti fisici e psichici sul nostro corpo. Intanto c'è da dire che le parti coinvolte del nostro essere in questo piano materiale sono il fisico e lo psichico. Queste parti hanno corrispondenza nel corpo fisico e in quello psichico che per esempio noi utilizziamo per dormire e sognare, trasferendo la nostra consapevolezza, durante il sonno, in questo corpo.
Quindi sappiamo che i cinque sensi portano le informazioni ricevute dal mondo materiale al cervello affinchè siano riconosciute e analizzate e, tramite la volontà, il cervello muove i muscoli del nostro corpo fisico per agire nel mondo.
Non sappiamo nulla o quasi degli identici processi che nel mondo cosiddetto onirico, ovvero nel mondo eterico o psichico, il nostro corpo psichico compie in quel reame mentre dormiamo e sogniamo. Sarebbe importantissimo saperne tutto o quasi dato che , volenti o nolenti, che ne siamo consapevoli o meno, l'unico mondo dove andiamo con regolarità, oltre al nostro, è proprio il mondo onirico, il mondo dei sogni.
Parte della vita materiale si svolge in quel mondo mentre il corpo è immobile e generalmente indifeso. Questa vita parziale la chiamiamo sonno e senza di lei alla lunga ci si ammala e deperisce anche il corpo fisico. Un mondo dove tutto è possibile, nel bene e nel male forse perchè è molto più duttile riguardo l'azione della nostra volontà rispetto al mondo materiale che molti vorrebbero essere perfettamente plasmabile dalla coscienza e che invece a questa risulta del tutto impermeabile.
Quel che muta quasi a piacimento è invece il mondo dei sogni e lo sappiamo bene visto che di solito riflette le nostre paure ma anche le nostre pulsioni, anche le più nascoste. Eppure, tale mondo viene considerato alla stregua di una fantasticheria, un'illusione nell'illusione e via dicendo. Non sono dello stesso parere.
A essere mentalmente aperti dovremmo perlomeno considerare che la nostra esistenza si svolge, semplicemente, su due piani differenti e alternativi. Anzi, i corridoi che uniscono questi due piani sono stati spesso esplorati da persone particolarmente dotate che sostengono si possa agire coscientemente nel mondo dei sogni lucidi. Queste persone hanno lasciato documenti scritti delle loro esperienze e noi non possiamo escluderli o considerarli un errore concettuale.
A questo livello, nessuno potrebbe escludere che il trasferimento continuativo della consapevolezza tra i due piani, che noi già chiamiamo sonno, possa prolungarsi in modo indefinito fino a lasciare il corpo fisco e quando questo accade, noi invochiamo il termine Morte. Talvolta, il corpo non viene abbandonato del tutto e allora noi diciamo che la persona è in coma. Il corpo è stato abbandonato dalla consapevolezza che però non muore ma si trasferisce altrove. A mio avviso questa è la dimostrazione più lampante e definitiva che la consapevolezza vive senza il corpo e si manifesta anche se il corpo è del tutto o quasi privo di stimoli nervosi.
Accade invece che pur potendo esaminare la stasi del corpo nel mondo materiale, si pensa che quel che sta vivendo la persona in coma non sia un'altra parte della sua vita ma un sogno nel sogno.
Le nostre certezze sono un'altra illusione sicuramente. noi sappiamo pochissimo del nostro cervello materiale ma pretendiamo di poter negare che ne esiste un altro nel corpo psichico o di sogno dove ci rifugiamo di notte, mentre dormiamo, oppure più stabilmente se entriamo in coma o magari siamo sottoposti a ibernazione quando è stato certificato che il corpo, pur vivente, è del tutto incosciente e quindi non consapevole.
E allora perché non stabilire che la vita che viviamo è soltanto una forma di applicazione della consapevolezza in uno dei due mondi disponibili e alternativi tra loro? Per quale motivo non considerar che la morte fisica altro non produca che il trasferimento della propria consapevolezza in forma totale e quindi definitiva nell'altra vita a nostra totale disposizione?
Purtroppo, molto di quel che vediamo e pensiamo di vivere è illusorio ma definire in egual misura la vita onirica o eterica è alquanto problematico. Tra l'altro, noi sappiamo dalla storia e quindi dalle esperienze vissute da persone molto dotate psichicamente che i defuntisi manifestano tra noi e agiscono anche nel nostro mondo materiale. A volte, le loro azioni nel nostro mondo producono effetti fisici rilevabili perfettamente come dimostrano gli oggetti esposti nel Museo dell'Aldilà, a Roma, nella chiesa del Sacro Cuore del Suffragio accessibile da Lungotevere Prati, 12. Andate pure a visitare queste sale con le prove materiali dell'azione dei cosiddetti spettri nel nostro mondo fenomenico.
E se loro possono venire qui e muoversi come desiderano, non si vede per quale motivo noi non potremmo andare a trovarli a piacere. Ah, dimenticavo che normalmente si definisce questo processo sogno.
Come sanno bene i cultori di Parapsicologia, i cosiddetti defunti possono manifestarsi in modo e modalità addirittura dirompenti e fisicamente rilevabilissime. Ho voluto rievocare questi eventi nel mio racconto Salto all'indietro che fa parte della raccolta I RACCONTI DELLA NUOVA LUNA che potrete leggere gratis domenica su questo blog.
Nel prossimo post parlerò del sistema che abbiamo noi, esseri inseriti in questo gioco di specchi, di andare dai defunti e parlare con loro. Un sistema antico come il mondo stesso: la medianità. Tecnica e arte che si vorrebbe seppellire nel nostro mondo di specchi con tonnellate di spazzatura mediatica.
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