Divorano carne e sangue. Fanno e propagandano pornografia. Rubano quel che possono arraffare. Usano la guerra per estendere i loro interessi. Tollerano lo schiavismo e lo sfruttamento. Amano la gerarchia militare e le prigioni. Adorano il caldo e i raggi solari. Non sono umani, sono rettiliani
Talvolta sono ibridi, cioè unioni genetiche tra umani e rettiliani. Non li vedete perchè hanno capacità mutaforma, cioè cambiano il loro aspetto morfologicamente e spesso ottengono questo risultato bevendo sangue umano. Il mito dei vampiri nasce dalle loro usanze.
Nei testi sacri ritrovate le loro tracce, spesso confuse con demoni e diavoli. Oggi sono ai vertici di gran parte delle istituzioni umane, del mondo della grande industria, del mondo militare e soprattutto della grande finanza, oltre che della decadente chiesa cattolica. Amano le transazioni capitalistiche e le gerarchie militari e ce le stanno imponendo a forza. Godono quando si tratta di costruire e usare armi, spargere morte e distruzione sui campi di battaglia e tramite bombardamenti.
Gli anni passano ed è sempre lo stesso macello perchè essi complottano affinchè il macello avvenga. La loro fortuna è che non ne parla nessuno, dato che gli schiavi della loro velenosa politica li trovate ovunque, e soprattutto nei media. Hanno un solo incubo: il ritorno di Nibiru ovvero di quelle schiere di Elohim capaci di sterminarli.
Purtroppo, l'interferenza aliena vi viene divulgata a pillole da pochi, isolati, personaggi o scrittori che non contano nulla e anzi vengono emarginati come il sistema fa sempre con i veri ribelli. Questo sistema edificato come una prigione a cielo aperto, oppressiva e stringente come tutte le prigioni, è esattamente il loro habitat naturale.
Gli altri alieni non sono il paradiso, non sono la liberazione da loro stessi ma in confronto sono scambiati per la soluzione al problema. Il vero problema che ci affligge è la nostra origine, un esperimento genetico creato da alieni tramite il loro DNA e che costituisce la nascita dell'Homo Sapiens, splendidamente raccontata dalla Bibbia che avreste un buon motivo per leggere e interpretare correttamente.
Nel tempo che ci aspetta, la Teoria degli Antichi Astronauti diventerà l'unico culto veramente interessante per la gente di domani che si riscoprirà essere nel vero ruolo, piuttosto deprimente, che ci attende nel consesso cosmico.
Le specie derivate da ibridazione sono considerate secondarie e del resto le razze aliene che le hanno create pretendono di conservare il diritto di proprietà su di loro. Questo sarà l'elemento peggiore portato a conoscenza della futura Umanità che capirà quel che ancora c'è da capire.
L'interferenza aliena sarà studiata nei corsi universitari e la gente sarà in grado di comprendere la vera origine non solo della vita sulla Terra ma piuttosto la complessiva portata della prigione che questa condizione comprende.
Nessuno sviluppo oltre la Quarta Dimensione sarà possibile senza la conoscenza derivata dall'illuminazione cosmica in senso spirituale. Gli ignoranti non possono ascendere se non nei piani inferiori insiti nella materia meno densa. quando le nebbie degli inganni di matrice aliena si diraderanno, finalmente potremo capire dove viviamo e come ci hanno trattati finora.
Attingeranno, i nuovi esseri coscienti, ai Veda come noi leggiamo i giornali e la televisione ci parlerà della differenza tra Maya e Matrice. Questa linea spazio-temporale non risulta differente dalle altre simili e quindi il regno dei serpenti è destinato a cadere. Ma prima di questo risultato, si deve far conoscere e riconoscere fintanto che serve alla pubblica consapevolezza di gente purtroppo, in grande maggioranza, ancora schiava della propria ignoranza.
Continueranno a massacrare l'umanità fintanto che la gente non li riconoscerà e si difenderà da loro. La parola chiave da ripetere nei consessi cosmici è : libertà. Libertà e autodeterminazione per la razza umana, derivata da ibridazione incrociata aliena. Questo ripeteranno i nostri ambasciatori, in un futuro non troppo lontano, nei giusti luoghi deputati a decidere il nostro destino.
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