Quella che gli Ariani chiamavano Maya nei Veda, oggi la chiamiamo Matrix o Matrice. Si tratta della macchina che gestisce la nostra realtà, da molti definita oggettiva o relativa alla veglia. Questa macchina ha bisogno di resettare il suo funzionamento, periodicamente, a seconda dell'energia di cui dispone e che deve ridistribuire nella Creazione. Durante e dopo i reset, il mondo fenomenico cambia, al punto tale che alcuni ricordano fatti ed eventi che poi il diario o la cronologia della Matrice stessa non riconosce. Parlo del cosiddetto Effetto Mandela.
Oggi, la fisica quantistica ammette che il nostro universo potrebbe avere le caratteristiche di un ologramma. Un ologramma è un gioco di luci che pretende la presenza di un proiettore olografico e di uno o più creatori di quel proiettore e del progetto stesso alla base dell'ologramma poi realizzato. Per ora i fisici quantistici si sono fermati alla teorizzazione dell'oggetto olografico, cioè del nostro universo, non potendo procedere oltre.
Permetteranno, lor signori ,che qualche scrittore o autore possa immaginare quel che loro non riescono a teorizzare.
Dalle mie ricerche risulta che le gerarchie rettiliane hanno preso il controllo di tutta o parte della Matrice. Lo scopo era di far precipitare il piano materiale insieme ai piani superiori prossimi a questo, verso la materia bassa, ovvero la vibrazione più lenta e pesante.
Questi esseri dovrebbero provenire dalla Terza Dimensione anche se dotati di una tecnologia che noi neppure ci immaginiamo. La Quarta Dimensione, quella relativa al Piano Materiale, precede la Quinta Dimensione che dovrebbe corrispondere al Piano Astrale. Non esiste una linearità perfetta ma le diverse vibrazioni che corrispondono a una maggiore o minore vibrazione della materia costituiva della realtà, contengono vari mondi paralleli.
Interesse degli invasori rettiliani è appunto quello di abbassare la vibrazione in modo tale da ampliare e manipolare meglio il loro dominio.
Partendo da questa teoria è possibile risolvere positivamente alcuni enigmi che affliggono adesso il mondo dei vari complottisti, come li definisce stupidamente la dottrina dei moderni censori.
Apparentemente, la nostra storia, cioè la cronologia degli eventi umani, è stata pesantemente falsata, non riportando le cronache effettivamente avvenute. Ma questo fatto, messo in evidenza da un libro di Fomenko (400 Anni d'Inganni) suggerisce che alcuni autori abbiano addirittura duplicato gli eventi storici al fine di confezionare una cronaca umana di comodo. Il che sarebbe possibilissimo.
Poniamo però che tale operazione si fosse resa necessaria da un avvenimento incontrollabile e non provocato dagli stessi estensori della storia manipolata: un reset della Matrice che a un certo punto del nostro passato abbia pesantemente variato lo scenario materiale. Ovvero che in un certo giorno, in una datazione che comprende un periodo temporale di almeno duecento anni, siano improvvisamente comparsi quasi dal nulla, enormi costruzioni mai conosciute prima, peraltro riunite in grandi città del tutto disabitate, quasi sommerse interamente dal fango.
A quel punto, agli uomini e donne di quel periodo storico, non sarebbe restato altro che cercare di introdurre quei nuovi quartieri dentro la cronologia ricordata e scritta dagli antenati anche per nascondere alle masse che sarebbero venute dopo l'origine relativa a quei strani agglomerati urbani che durante vari anni sono stati ripuliti dal fango e occupati da viventi in questa dimensione che non dovevano poter ricordare.
In pratica, sarebbe avvenuto il contrario di quel che si pensa avvenga all'interno di piani mobili dimensionali come il Triangolo delle Bermuda, dove scompaiono mezzi aerei e marini, per poi tornare indietro senza il relativo equipaggio. Il tutto corrispondente al periodico reset della Matrice che potrebbe avvenire ogni duecento anni terrestri circa.
Nel nostro caso, invece, la Matrice avrebbe portato qui, cioè nella materia bassa, costruzioni e quartieri che erano propri del piano astrale e il fango che li ricopriva non era altro che il prodotto della degradazione della materia più sottile che pervadeva quel mondo.
Questa teoria spiegherebbe inoltre il piccolo mistero relativo alla mancanza di bagni igienici all'interno di tali, maestose, costruzioni, quasi che le persone che le abitavano non avessero bisogni di tipo fisiologico. Ma se le persone che abitavano quei palazzi erano abitanti dei piani astrali, effettivamente costoro non presentavano le caratteristiche che ancora assillano noi: gli abitanti di quei luoghi, propri di una dimensione superiore, non si nutrono di elementi fisici ma di alimenti eterici quindi non hanno un metabolismo come il nostro e infatti non invecchiano e non muoiono per degradazione e ossidazione dei tessuti corporei. Per quanto ne so io, questi esseri si limitano a reintegrare l'acqua che disperdono attraverso i pori della pelle.
Ecco che allora il nostro mondo diventa una delle tante variabili spazio-temporali affidate alla cura di una Matrice che funziona sempre allo stesso modo, quindi amministrando l'energia cosmica e inviandola dove serve al funzionamento della macchina stessa. Per i loro comodi, i Rettiliani possono aver manipolato il funzionamento normale della macchina producendo artificiosamente il crollo di parte del mondo superiore, o meglio del mondo relativo alla Quinta dimensione, nel corrispondente mondo della Quarta Dimensione con gli effetti descritti prima.
Quei palazzi erano stati pensati per far parte di un piano esistenziale che utilizza e in un certo senso vive di energia eterica, in realtà troppo volatile e scarsa nel nostro mondo.
Certamente un teoria del genere sarebbe considerata destituita di fondamento in un periodo dove il nuovo totem della scienza riproducibile in laboratorio non ammette di poter usare la propria consapevolezza per quindi immaginare i mondi che non riusciamo neppure a vedere.
Del resto, stiamo vivendo nel mondo costruito ad arte dai Rettiliani, presenti ovunque nella nostra società e del tutto interessati a far decadere quanta più materia possibile nella loro adorata Terza Dimensione dove fa molto caldo, la materia è grezza e pesante e gli istinti bassi sono la norma e la regola.
Sta a noi umani, percentualmente più vicini al grado di ibridazione di origine Elohim, fare la scelta opposta e tendere alla Quinta Dimensione coltivando la parte più alta e nobile del nostro essere. Questa è la guerra dal basso che potremmo condurre noi, mentre in altre parti del Cosmo, Rettiliani ed Elohim continuano a combattersi con il meglio delle loro armi che si affrontano tra le differenti linee spazio-temporali.
Questo post era necessario per spiegare alcuni degli eventi contenuti nella narrazione del romanzo L'INGANNO DEL DRAGO che tra pochi giorni, cioè dal primo dicembre, potrete leggere su questo blog gratuitamente.