giovedì 5 giugno 2025

Cosa fare quando non scrivi più

 Nel nostro paese oltre a non esistere alcuna possibilità per prendere il cosiddetto ascensore sociale, cioè progredire all'interno della propria situazione lavorativa, come sappiamo l'accesso a determinate professioni ed attività in alcuni settori è fortemente contingentato, più che in altre realtà territoriali. 

Fin dagli Anni 60 dell'altro secolo, il mio settore, ovvero la possibilità di ottenere contratti editoriali, è stato fortemente limitato sia nell'offerta di lavoro effettivo ma soprattutto nell'attrattività che questo determinato settore offriva in particolar modo ai giovani. 

Da noi, l'esterofilia per quanto attiene ai contenuti proposti dalle librerie ha agito per ridurre fortemente le possibilità oggettive dei giovani scrittori soprattutto nella narrativa. Oggi, identica situazione si riflette non solo nei contenuti presenti nelle librerie attuali, per quanto ridotte di numero drasticamente dalle perpetue crisi occupazionali del settore culturale, ma anche nelle nuove dinamiche che hanno spostato l'attenzione dei consumatori in questi ambiti dalla carta stampata ai contenuti proposti da internet e televisione principalmente. 

La fruizione di trasmissioni ricevute dai propri dispositivi mobili e dalla televisione sta, di fatto, uccidendo la carta stampata anche per i costi vivi che comporta il processo di stampa e distribuzione. 

A un ragazzo che mi chiedesse se vale la pensa intraprendere l'attività di scrittore, gli consiglierei di dedicarsi ad altro, a meno di non coltivare amicizie e frequentazioni negli ambienti che contano in questa particolare categoria industriale. 

Esistono poi alcune favole che idealmente promettono favolosi guadagni ottenuti diffondendo libri mediante le piattaforme di auto-pubblicazione. Se volete, potete provarci. Io so che se volessi tentare di guadagnare qualcosa dalla mia creatività, mi limiterei a diffondere contenuti validi tramite un canale social, per esempio Youtube, senza scrivere una riga. 

Tutto questo fa parte della realtà raccontata tramite immagini e suoni, senza l'ausilio di letteratura vera e propria. Per l'esattezza so bene di aver smesso di coltivare una passione totalmente sterile, soprattutto povera di eventuali guadagni. Uno degli scrittori di maggior successo, da noi, si formato, fin da giovanissimo, in televisione. Gli altri, in maggioranza, pubblicano dopo essersi fatti conoscere mediante altri settori dello spettacolo o dell'intrattenimento in generale. 

I tempi che viviamo avranno l 'effetto di marginalizzare sempre di più la carta stampata e infine stesso destino subiranno i file di testo immessi nella Rete in funzione di volumi elettronici che oggi chiamiamo e-book. Esattamente come il mio romanzo BAGLIORI SUL BULICAME che Amazon invia a domicilio come libro stampato a richiesta. 

Quel che racconta questo libro è assolutamente originale e non ripetibile ma il successo che il colosso statunitense propaganda come tale semplicemente non esiste. La storia che ho raccontato, che piaccia o meno a livello di semplice intrattenimento, ha un valore relativo alla ricerca letteraria e parapsicologica ma tutto questo, nei fatti, non lascia alcuna traccia nel dibattito pubblico e tanto meno nelle cronaca letteraria dal 2020 ad oggi, ovvero fin dalla data di divulgazione di questo libro. 

Per dirla breve, non interessa a a nessuno. Sono perfettamente consapevole che se diffondessi pubblicazioni che propagandano sistemi infallibili per giocare alle lotterie attuali, oppure ricette di cucina creativa, o ancora pornografia soft, quella che supera la censura ipocrita che ancora esiste, avrei un successo di pubblico senza dubbio maggiore. 

Qui insiste il maggior trionfo incassato dalle Elite, che ovviamente sono dietro alle dinamiche illustrate in questo post, come in ogni altro settore e ambito della vita pubblica nazionale e non. Ricordatevi il valore che hanno conferito ai libri soprattutto quelli che avevano da perdere dalla loro diffusione: barbari e dittatori di ogni tempo e latitudine. Ma questo fenomeno si manifestava in  quanto i libro era l'unico mezzo per la diffusione delle idee. Oggi, esiste in misura minore la radio, poi televisione e internet. Siamo nell'epoca delle immagini divulgate a mezzo virtuale per la diffusione del pensiero, della cultura e della creatività umana. 

Non è il mio mondo e quindi non posso partecipare alla festa. Pertanto ho ricominciato a studiare e studio mediante libri, perlopiù molto vecchi, quelli che non sono stati tradotti in file pubblicabili tramite la Rete.  Esiste una conoscenza in ogni categoria del sapere molto vasta che internet si è dimenticata di tradurre in contenuti multimediali. In altre parole, sto ricominciando a cercare documenti nei vecchi e polverosi archivi cartacei, nelle biblioteche più che nelle librerie. 

Quel che le persone pensavano e hanno ritenuto di dover raccontare per me ha valore mediante la ricerca documentale cartacea diventata attività del tutto marginale. Di tempo libero ne ho molto e quindi questo blog diventerà il modo per rendere attuale vecchie ricerche e ritrovamenti che hanno il sapore dell'archeologia culturale. 

Da oggi, quel che riguarda i romanzi prodotti lo trovate esclusivamente nei vecchi post nella sezione ROMANZO. I post che potrete leggere da oggi riguarderanno le notizie e le eventuali scoperte rilevate nel reperimento di pubblicazioni ormai dimenticate e che tramite la Rete non forniscono accesso per le eventuali ricerche di appassionati e cultori. Pertanto, non descriverò più le mie creazioni ma vi parlerò delle mie ricerche, ammesso che tutto questo possa interessare o divertire qualcuno. 

  


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